Una domenica come tante altre se non fosse che tra pochi giorni è Natale. Lo spettacolo è il medesimo nel caldo dell’estate o nel freddo dell’inverno. Uno scenario fantastico, magico che coniuga insieme storia, paesaggio, cultura, tradizione. Un bene prezioso, di ineguagliabile bellezza riconosciuto patrimonio mondiale dall’UNESCO.
Ogni angolo del centro storico, mi ricorda la millenaria origine della democrazia più antica del mondo che noi spesso dimentichiamo perchè ci viviamo da sempre. Ma nulla deve essere dato per scontato. Passeggiando per il Castello di Città dove vivo, circondata da edifici dalla gloriosa epopea come Palazzo Pubblico, Palazzo Begni, Palazzo Valloni, sento che la loro presenza si staglia con forza nel tessuto urbano del paesaggio, testimonianza del valore di ciascuno nella coscienza collettiva per ciò che rappresentano da sempre.
Che cos’è la nostra identità culturale se non attiviamo la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio? San Marino, la Città Stato, icona di una sovranità che si traduce nei suoi valori architettonici e naturalistici rappresenta un Bene che va tutelato con un impegno permanente e con una responsabilità condivisa, che va dalle massime autorità dello Stato ad ogni singolo cittadino.
Ritengo che dobbiamo fare di più per valorizzare la ricchezza dei nostri beni culturali. Essi rappresentano, senza alcun dubbio, le tappe del nostro passato che gelosamente custodiscono. Come cittadina sammarinese e per esperienza professionale, sono consapevole che la dignità culturale e la speranza di futuro del Paese si fondano e si misurano dal grado di tutela, conservazione e promozione declinati a favore del nostro patrimonio. Un vero Bene Comune che può coniugare lavoro e sviluppo.
Occorre però una profonda sensibilità manageriale poiché, quando testa e cuore si fondono, niente è impossibile da raggiungere. Ci sono davvero molte potenzialità a livello sammarinese che in collaborazione con il circondario e con investimenti mirati sul territorio, possono e devono essere la differenza nella differenza della realtà globale odierna.
Basta crederci e agire. Io ci credo e sono sicura che il 2019 sarà l’anno del cambiamento. Auguri alla mia cara San Marino, una nazione unica al mondo!
Elisabetta Righi Iwanejko
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